Bluetooth, l’altra tecnologia wireless concorrente di 802.11
Lo scopo principale della nascita della tecnologia bluetooth risiede nella capacità di far dialogare e interagire fra loro dispositivi diversi (telefoni, stampanti, notebook, PDA, impianti HiFi, tv,computer, PC, cellulari, elettrodomestici, device,etc ) senza la necessità di collegamenti via cavo, ciò che va sotto il nome di wireless. Wireless si riferisce a una tipologia di comunicazione, ad un monitoraggio e a un insieme di sistemi di controllo in cui i segnali viaggiano nello spazio e non su fili o cavi di trasmissione.In un sistema wireless la trasmissione avviene principalmente via radiofrequenza (RF) o via infrarosso (IR).
Wireless consente in un ufficio, in una casa di far dialogare tra loro tutti i dispositivi elettronici presenti. Lo scambio di informazione fra gli strumenti avviene attraverso onde radio, eliminando qualsiasi tipo di connessione fisica tra dispositivi. Per fare ciò ciascun dispositivo deve possedere all’interno di un chip, integrato, in grado di trasmettere e ricevere informazioni nell’etere.All’interno del panorama Wireless il Bluetooth* è sicuramente una tecnologia che rivoluzionerà il mercato della connessione delle reti wireless, principalmente per i bassi costi di trasmissione su cui essa si basa e soprattutto per la possibilità di far comunicare qualunque tipo di dispositivo wireless attraverso onde radio.
La tecnologia Bluetooth è specificatamente progettata per realizzare la comunicazione senza fili per apparecchi di piccole dimensioni. Il concetto chiave ispiratore di questa tecnologia è quello di eliminare completamente i cavi necessari alla comunicazione fra apparecchi, come abbiamo visto.
Tutte le apparecchiature bluetooth predisposte in un ambiente di lavoro sono nella condizione di generare piccoli network ( reti ) senza fili, cioè un’interconnessione di comunicazioni dati come ad esempio una rete di computer (Lan).Diversamente da una lan i dispositivi interconnessi non si limitano ai computer ma ad altri diversificati apparecchi elettronici come cellulari,cuffie,proiettori, scanner, videocamere, fotocamere, elettrodomestici vari.Questi collegamenti senza fili sono effettuati usando un ricetrasmettitore che opera nella frequenza di 2,4 GHz, frequenza assegnata per usi industriali.Le frequenze utilizzate variano da paese a paese, in relazione alle normative nazionali.
Questi piccoli network wireless sono generalmente chiamati piconet.Un piconet è costituito da due o più periferiche che condividono un canale di comunicazione utilizzando Bluetooth , fino ad un massimo di 8 dispositivi.La frequenza di 2,4 Ghz è sotto le frequenze UHF radio amatoriali che vanno dai 5,65 – 5,85 Ghz. Il sistema di comunicazione bluetooth è progettato per funzionare anche in ambienti con forte presenza di interferenze,campi elettromagnetci, ciò che va sotto il nome di elettrosmog, ciò per assicurare collegamenti sempre efficienti e affidabili.E’ possibile ad esempio ascoltare musica dell’ impianto stereo o della Tv tramite la cuffia senza fili anche se ci sono oggetti, ostacoli interposti, cosa impossibile con le cuffie a raggi infrarossi (tecnologia Irda).
La velocità di comunicazione è prossima ad 1 Mbps anche con piccole potenze nell’ordine di alcuni milliWatt, mille volte inferiore alla potenza di un cellulare GSM., impiegando la tecnologia TDD* (Time Division Duplex, nella gestione del traffico asimmetrico, come ad esempio per internet,e nel prossimo futuro con l’ Umts, offre una mobilità limitata).
In relazione alla potenza i dispositivi Bluetooth vengono distinti in classi, classe 1, 2, 3, generalmente un notebook implementa un terminale bluetooth in classe 2 con raggio d’azione di diversi metri.
Lo standard Bluetooth consente di creare delle Wpan (Wireless personal area networks)con diversi nuovi servizi. quelle che vengono definite “reti wireless individuali”, ossia gruppi di dispositivi differenti tra loro collegati per soddisfare le esigenze del singolo.Bluetooth permette infatti di gestire sia i dati sia la voce, utilizzando una trasmissione a pacchetto su rete radio per i dati e una modalità connection-oriented per la voce.
I dispositivi dotati di questa tecnologia comunicano dunque tra loro creando e riconfigurando dinamicamente (la configurazione cambia infatti automaticamente quando si inserisce o si elimina un dispositivo) delle reti ad hoc (dette picoreti )composte da un massimo di otto nodi (più picoreti possono a loro volta interconnettersi, aumentando le possibilità di espansione).Ciò permette, ad esempio, di sincronizzare i dati di un Pc portatile e un Pda semplicemente avvicinando i due apparecchi, oppure di passare automaticamente al vivavoce quando si entra in auto parlando al cellulare. Tutto questo è possibile grazie al “service discovery protocol” ( SDP )che permette ad un dispositivo Bluetooth di determinare quali sono i servizi che gli altri apparecchi presenti nella picorete mettono a disposizione.Tale protocollo può fungere sia da server (ossia può essere interrogato da un altro dispositivo e rispondere con i propri servizi) sia da client (interrogando gli altri dispositivi) e ogni apparecchio dispone delle informazioni relative ai servizi di cui è capace e dei protocolli supportati: altri apparati potranno fare uso di queste informazioni per determinare le possibilità di interazione con i nodi della picorete.Questo è necessario perché, naturalmente, una stampante bluetooth non offrirà le stesse possibilità di un Pda o di un’auricolare, pertanto occorre che ogni nodo conosca le funzioni e le possibilità di ogni altro nodo della rete.Per fare un esempio concreto, se un telefonino Bluetooth vuole trasferire un messaggio di testo a un Pda, potrà interrogare quest’ultimo per sapere se è dotato di funzionalità e-mail, o se è in grado di ricevere un testo in altro modo.Quando un dispositivo si inserisce per la prima volta in una picorete, inoltre, effettuerà una “scansione” di tutti i nodi presenti per capire come può interagire con essi.
Gli standard per le tecnologie Wireless* più utilizzati sono :
DECT (Digital Enhanced Cordless Telecommunications).standard digitale criptato per telefonini cordless con possibilità di 120 canali su 12 frequenze, evoluzione del cordless analogico, implementa l’interfaccia Gap (Generic Access Profile) ed utilizza la modulazione GMSK, bit rate max 348 Kbps.
IrDA (Infrared Device Application) tecnologia di interconnessione dati tramite infrarossi bidirezionale point-to-point tra dispositivi posizionati in visibilità reciproca LoS, line of sight, con range ridotto a 1 – 2 metri e bit rate di 4 Mbps
IEEE 802.11 , tecnologia per le wireless Lan , con un’unica interfaccia a livello di Data Link e due possibili implementazioni a livello Psysical Layer (infrarosso, non applicato, trasmissione Dfir), e a onde radio con tecnologia FHSS e DSSS. Tale standard si articola in 802.11a operante a 5,8 Ghz e 40 Ghz e 802.11b operante a 2,4 Ghz e 11 Mbps, high rate.
Bluetooth tecnologia di interconnessione wireless low-power (mWatt), in grado di far “comunicare” dispositivi elettronici come i telefoni, stereo, notebook,computer, pda fino ad un massimo di 16 dispositivi, attraverso onde radio a basso raggio emesse da alcuni trasmettitori presenti all’interno di questi dispositivi, di cui ci stiamo occupando. Bluetooth consente gestire sia i dati ( TD trasmissione dati) sia la voce (TV trasmissione voce), utilizzando una trasmissione a pacchetto su rete radio per i dati e una modalità connection-oriented per la voce.
Nota: Tratto da http://bluetooth.interfree.it/bluetooth1.htm