Con questo articolo vogliamo verificare se il nostro sito web può essere penalizzato da Google sia perché stiamo utilizzando tecniche SEO troppo spinte oppure perché non stiamo applicando le regole base per l’ottimizzazione orientata alla soddisfazione dei bisogni degli utenti.
Vediamo quali possono essere le principali cause che Google può penalizzare.
- Un buon sito non linkerà mai siti di SPAM: verifichiamo con accuratezza ogni singola pagina del nostro sito web per verificare la presenza di sezioni con possibilità di inserimento di link (Es. commenti, footer). Anche se non scambiamo link con siti di spam, sono sconsigliate anche le tecniche di scambio link fra siti web che non hanno in comune gli stessi argomenti o che comunque non sembrano essere generati spontaneamente. Oramai gli algoritmi di google riescono a capire la semantica dei temi trattati su una pagina web. E’ bene sempre controllare le risorse che si linkano, è nostra responsabilità non spedire gli utenti verso siti di spam. Se necessariamente vogliamo segnalare risorse esterne è bene utilizzare l’attributo rel=”nofollow”. Combattiamo lo spam!
- Penalità da Sovra ottimizzazione: verifichiamo se nelle nostre pagine è presente un uso eccessivo di keyword, testo nascosto od un uso eccessivo di meta tag header. Cerchiamo di produrre testi di alta qualità senza ripetere la parole chiave usando sinonimi o frasi molto descrittive. Scriviamo pagine pensando ai nostri visitatori e non progettiamole per “fregare” gli spider 😉 ricordando che una penalizzazione di questo tipo può portare la nostra pagina alla posizione -950!
- Megamenù: costruiamo il nostro sito con una struttura di navigazione ben definita ed organizzata, cercando di non utilizzare menu verticali lunghi o con ripetizioni esagerate delle keyword. La guida ufficiale per l’ottimizzazione di google spiega molto bene come strutturare gli URL ed organizzare le directory. La navigazione è considerata un aspetto molto importante dai moderni search engine orientati alla soddisfazione degli utenti. Utilizziamo quindi breadcrumb, menu organici che hanno come root la home page ed evitiamo drop-down menu. Una penalizzazione da megamenù può portare il nostro sito ad una posizione compresa tra -30 e -50.
- Duplicazione di contenuti: Ogni pagina deve essere unica e avere un accurato titolo di pagina. Ricordiamo che il titolo di una pagina viene visualizzato nella prima riga del risultato mostrato nei risultati di ricerca del motore di ricerca. Il titolo può aiutare un utente sul ricerca sul motore di ricerca a riconoscere se la pagina ha un contenuto corrispondente a quello che stà cercando. Utilizzare inoltre il tag meta description per far capire il contenuto della pagina ai motori di ricerca. Quando il nostro sito mostra gli stessi contenuti su url diversi o domini diversi, oppure sono presenti pagine che sono la copia di altre pagine internet i motori di ricerca (google in particolare) possono applicare delle penalizzazioni. In particolare se si tratta di una singola pagina può scattare solo una svalutazione del rank della pagina, mentre se sono presenti numerose pagine duplicate allora si può arrivare alla penalizzazione anche dell’intero dominio. E’ importante fare attenzione anche alle configurazioni errate dei dominio perchè anche nel caso in cui il sito sia visibile da vari domini Es. www.miodominio.com, miodominio.com, miodominio.it possono rientrare in questa categoria di penalizzazione. Tra le varie misure per uscire da tale problema è quello di usare redirect permanenti od utilizzare il file robots.txt per vietare l’indicizzazione dei contenuti duplicati.
- Contenuti scarsi o di non valore: Curare i contenuti affinchè siano di valore per gli utenti, che non siano brevi, ma unici. Nel caso in cui si monetizzi attraverso pubblicità/banner verificare che il rapporto fra contenuti e pubblicità sia il più elevato possibile. L’algoritmo Panda di Google riesce, tramite un particolare algoritmo ad identificare e penalizzare tutti quei siti che sono caratterizzati da aree pubblicitarie prevalenti e in primo piano.
Per finire … una serie di risorse utili:
- I tool di google per analizzare il tuo sito web, nonché segnalare sitemap o rss “Google webmaster tool“
- la guida ufficiale di Google per l’ottimizzazione “Search Engine Optimization Starter Guide“
- Il sito di supporto ai webmaster di Google http://www.google.com/support/webmasters/
- una volta ripulito il nostro sito confessiamo i nostri peccati SEO sul form per la richiesta di riconsiderrazione di google 😉